Numero d'ordine: 143
Data: 13 10 1550
Intestazione: MICHELANGELO BUONARROTI IN ROMA A GIORGIO VASARI IN FIRENZE
Segnatura: ASA, AV, 12 (XLVI), c. 5.
Fonte: Messer Giorgio, signior mio caro.
Subito che Bartolomeo fu giunto qua, io andai a parlare al Papa; e visto che voleva far rifondare a Montorio per le sepulture, providi d’un muratore di Santo Pietro. El Tantecose lo seppe e volsevi mandare uno a suo modo. Io per non conbactere con chi dà le mosse a’ venti, mi son tirato a dietro, perché sendo uomo leggieri, non vorrei esser traportato in qualche machia.
Basta, che nella chiesa de’ Fiorentini non mi par s’abbi più a pensare. Tornate presto e sano. Altro non m’acade. A dì 13 d'octobre 1550.
A messer Giorgio pictore e amico singulare in Firenze.
Bibliografia: Milanesi, Lettere di Michelangelo, 1875, p. 529; Frey 1923, pp. 294-295; Girardi 1976, p. 265; Michelangelo, Carteggio, IV, 1979, p. 355.