Scheda

Numero d'ordine: 154

Data: 11 08 1551

Intestazione: MICHELANGELO BUONARROTI IN ROMA A GIORGIO VASARI IN FIRENZE

Segnatura: assente

Fonte: Messer Giorgio, amico caro.
Io ebbi molti giorni sono una vostra; non risposi subito per non parer mercatante. Ora vi dico, che delle molte lode, che per la decta mi date, se io ne meritassi sol una, mi parrebbe, quand’io mi vi decti in anima e in corpo, avervi dato qualche cosa e aver sodisfacto a qual che minima parte di quello, che io vi son debitore; dove io vi riconosco ogniora creditore di molto più che io non ho da pagare; e perché son vechio, oramai non spero in questa, ma nell altra vita poter parreggiare il conto. Però vi prego di pazienzia.
Circa l’opera vostra io sono stato a veder Bartolomeo; e parmi che la vadi tanto bene quant’è possibile. Lui lavora con fede e con amore e è valente giovane, come sapete, e tanto da bene, che e’ si può chiamare l’angelo Bartolomeo.
A di 22 dì agosto 1551.
Vostro Michelagnolo Buonarroti in Roma.
A messer Giorgio Vasari, amico e pictore singulare.

Bibliografia: Bottari-Ticozzi 1822-1825, I, pp. 4-5; Milanesi, Lettere, 1875, p. 530; Frey 1923, pp. 305-306; Barocchi 1962, IV, p. 1565; Michelangelo, Carteggio, IV, 1979, p. 366.