Scheda

Numero d'ordine: 219

Data: 22 06 1555

Intestazione:  MICHELANGELO BUONARROTI IN ROMA A GIORGIO VASARI IN FIRENZE

Segnatura: ASA, AV, 12 (XLVI), cc. 14-15.

Fonte: Messer Giorgio, amico caro. A queste sere mi venne a trovare a casa un giovane molto discreto e da bene, cioè messer Lionardo, camerier del Duca, e fecemi con grande amore e affezione da parte di Sua Signoria le medesime oferte che voi per l’ultima vostra. Io gli risposi il medesimo ch’i’ risposi a voi, cioè, che ringraziassi il Duca da mia parte di sì grande oferte, il più e ‘l meglio che sapeva, e che pregassi Sua Signoria, che con sua licenzia io seguitassi qua la fabrica di Santo Pietro, fin che fussi a termine, che la non potessi esser mutata per dargli altra forma; perché partendomi prima, sare’ causa d’una gran ruina, d’una gran vergognia e d’un gran pecato. E di questo vi prego per l’amor di Dio e di Santo Pietro, ne preg[h]iate il Duca, e racomandatemi a Sua Signoria. Messer Giorgio mio caro, io so, che voi conoscete nel mio scrivere, che io sono alle venti 4 ore; e non nasce in me pensiero che non vi sia dentro sculpita la morte: e Dio voglia, ch’i’ la tenga ancora a disagio qualche anno.
A dì 22 di g[i]ugnio 1555.
Vostro Michelangelo Buonarroti in Roma.
Al mio caro messer Giorgio Vasari in Firenze.

Bibliografia:  Milanesi 1875, p. 538; Frey 1923, pp. 409-410; Girardi 1976, p. 288; Michelangelo, Carteggio, 1965-1983, V, pp. 35-36.