Scheda

Numero d'ordine: 67

Data: 15 03 1545

Intestazione: IPPOLITO OLIVETANO IN MILANO A GIORGIO VASARI IN NAPOLI

Segnatura: ASA, AV, 9 (XLIII), cc. 12, 15.

Fonte: Messer Giorgio mio amantissimo.
In Firenze visitai il magnifico messer Ottaviano vostro de’ Medici, quale mi vide molto voluntieri e assai raggionamo di voi cum affectione de tute due le parte. Assai li piacque sentir per me le opere vostre; e non dubita di altro che obsti a l’onor vostro, se non che vi vede troppo animoso ad prender opere grande et alquanto avido dil danaro: però vi exorta a temperarvi in l’uno o l’altro, aciò possiati reger e acquistarvi onore, che robba non vi potrà mancar.
Vidi etiam il vostro fratello, quale stava benissimo e contento e molto se laudava della bona compagnia gli era fatto da tuti in quella casa e ne spero bene, perché lo vedo avido de imparar lettere, e non gli manca la commodità. Trovai, che quello messer Petro da Corregio, per il quale volevo quelle lettere di raccommandazione, era stato eletto dal S. Duca di Firenze per auditor di rotta in Firenze secondo che io desideravo. Però non ho più bisognio de decte lettere e non accade farne più parolle, che pur se n è fatto troppo.
Sonno gionto qui a Milano sano, per Dio grazia; e mi vi fermarò ancora per quindici giorni, poi mi partirò per Monte Oliveto. Desidero sentir bone nove di voi e delle opere vostre e raccordatevi de far in modo che abbi in camera mia una cosa vostra ad perpetua memoria vostra. Raccordativi de raccommandarmi pur assai ad Sua Eccellenzia e mantenermi in sua bona grazia e de quelli signori amici mei. E ora non vi dico altro, se non che sono tuto vostro e salutate messer Angello della Antella cum li vostri compagni per parte mia. E Nostro Signor Dio da male vi guardi. Salutati etiam il mio sacrista per mio nome.
Di Milano alli 15 di marzo del '45.
Tuto vostro
D. Ippolito.
A l’Eccellente e raro pittor messer Georgio di Arezo, quanto fratello amatissimo. Napoli.

Bibliografia: Frey 1923, p. 145.