Scheda

Numero d'ordine: 807

Data: 3 02 1570

Intestazione: VINCENZO BORGHINI IN FIRENZE A GIORGIO VASARI IN AREZZO

Segnatura: ASA, AV, 14 (XLVIII), cc. 54, 57.

Fonte: Molto Magnifico Messer Giorgio.
La venuta di messer Vincenzo Danti per costà mi fa scrivervi la presente, pensando che vi troverrà ancora in Arezzo, e per lui vi mando, che sarà in questa, l’invenzione per la vostra sala dirietro accommodata, come vedrete, e s’io non m inganno e fo come il Bugiardino che gli piacean tanto tanto le cose sue, assai ragionevolmente et a proposito del fine che avete. Il disporre poi i ritratti a’ luoghi suoi, quando si aranno a mettere in opera, si potrà fare, che tornino bene et a proposito, dico questo, perché verbi grazia Saccone andrà da quella parte dell’armi, dove è la Astuzia, perché fu astutissimo capitano, quanto ne fussi un altro in que’ tempi, come testimoniono gli scrittori di alora.
Vedete pur voi di ricercare, se nella Theologia o Filosofia vi furon altri uomini eccellenti, e fra i frati non può essere non ne troviate alcuno, perché il cardinale Accolto starebbe molto meglio fra legisti che fra i teologi, che a esser teologo non basta essere in sacris et egli fu fatto cardinale più come buon canonista che come buon teologo. Però a questo ci sarà tempo a pensare, che ci è forse da dir contro.
Voi farete, se arete commodità, gli schizzi più accommodati al sito che sia possibile, il quale dovete aver bene nella mente, e lo dico, perché stien volte le figure come hanno da stare, e lo manderete, che intanto si andrà faccendo, e di questo non dico più. Qui non è di nuovo. Sua Altezza si pensa che partirà doppo la cenere; ma se sarà 2, 3 o 4 dì, non si sa et anche si crede che farà la via del Valdarno, attraversando poi, come sapete si era ragionato quando eri qua. Et altro non ho che dirvi.
Di Firenze a 3 di febraio, cioè il dì di San Biagio, il quale io so, come vedete, a quanti dì egli è, 1569.
Tutto vostro
D. Vincenzo B.
Che quel che m’ha mandato mi piace.
Al Molto Magnifico messer Giorgio Vasari. In Arezzo.

Bibliografia: Frey 1930, pp. 492-493.