Numero d'ordine: 91
Data: 16 03 1547
Intestazione: IPPOLITO OLIVETANO IN NAPOLI A GIORGIO VASARI IN FIRENZE
Segnatura: ASA, AV, 9 (XLIII), cc. 27, 30.
Fonte: Messer Giorgio mio onorando, salute.
Le lettere di Vostra Signoria di 28 del passato l’ho ricevute qui in Napoli e me sonno state di grandissimo piacer, inteso il vostro ben esser, e che state pur in proposito di lassarmevi goder in Montoliveto secondo la promessa fattami tante e tante volte. E ben che credo non mi posser trovar a casa la settimana sancta, rispetto che li visitatori della Puglia non sonno ancor tornati, pur o la settimana sancta o dapoi e quando vi tornerà comodo, sarete sempre il ben venuto, e vi vederò così volontieri, quanto la più cara cosa possi veder a questo mondo, perché tanto meritano le rare virtù e bone parti vostre. Me increscie bene, come scrivete voi, che questi travagli frateschi m’abbino dato causa di raffredarmi di effettuar, quanto altre volte avemo ragionato insieme, dico di lassar memoria in Monte Oliveto di l’un e l’altro. Pur di questo ne parleremo poi a bel aggio.
Quando sarò in Roma, parlerò con messer Simon Botti e l’ascoltarò volontieri e di poi risponderò e aviserò del tutto. E non occorrendo altro, son sempre il vostro e me vi offero e raccomando insieme con il cancellario. Questi padri tutti stanno bene e vi salutano.
Di Napoli alli XVI di marzo del XLVII.
Vostro quanto fratello
il Generale de Monte Oliveto.
Al molto onorevole: e come fratello onorevole, messer Giorgio Vasari Pittor Eccelentissimo. In Fiorenza.
Bibliografia: Frey 1923, pp. 194-195.