Esito di un lavoro triennale finanziato dal MiUR è l’archivio digitale intitolato Da Cavalcaselle ad Argan: archivio per la cultura artistica e letteraria, da oggi consultabile sul nostro sito. L’obiettivo è stato quello di gestire risorse testuali manoscritte o a stampa legate ad alcuni dei principali protagonisti della storiografia e della critica artistica italiana tra la fine del XIX e il XX secolo: Giovan Battista Cavalcaselle, Adolfo Venturi, Ugo Ojetti, Cesare Brandi e Giulio Carlo Argan.Le molteplici tipologie di fonti (manoscritti, carteggi, materiale bibliografico, taccuini, ecc.) sono state trattate ognuna secondo le proprie peculiarità, procedendo alla ricerca archivistica, alla trascrizione, alla marcatura e pubblicazione on-line, rivolgendo una cura particolare alla creazione di lessici, regesti e bibliografie tematiche.
Il VI numero di Studi di Memofonte è interamente dedicato al progetto Firb dal titolo Da Cavalcaselle ad Argan: archivio per la cultura artistica e letteraria, del quale la Fondazione Memofonte è capofila. I numerosi contributi di questo numero della rivista ripercorrono il lavoro triennale delle cinque unità di ricerca coinvolte nel progetto (Fondazione Memofonte, SNS di Pisa, Università di Firenze, MICC e Università degli Studi di Udine), mettendo in luce i singoli percorsi di analisi e informatizzazione svolti sui documenti di Giovan Battista Cavalcaselle, Adolfo Venturi, Ugo Ojetti, Cesare Brandi e Giulio Carlo Argan.
La sezione delle Guide di Torino si amplia con la pubblicazione della Descrizione delle pitture, sculture ed altre cose più notabili del Real Palazzo di Torino. Questo testo è un breve manoscritto, redatto nel 1754, che riporta un’elencazione dettagliata e sintetica, ma estremamente attenta e meditata, delle opere presenti nei diversi ambienti del Palazzo Reale di Torino. Lo scritto si presta facilmente ad essere considerato una sorta di completamento alla scarna descrizione della reggia che Giovanni Giacomo Craveri stende nella sua Guida de’ Forestieri per la Real Città di Torino (1753). Quest’ipotesi diventa ancora più concreta leggendo il preambolo della Descrizione in cui l’ignoto autore dichiara esplicitamente di voler fornire un promemoria ai numerosi viaggiatori che, in visita agli appartamenti reali, vengono sopraffatti dall’abbondanza delle opere e, non guidati nell’osservazione, ne serbano ricordi confusi e poco vividi.
Studi di Memofonte sarà presentata al primo Festival de l'histoire de l'art (Fontainebleau, dal 27 al 29 maggio 2011) insieme alla nuova rivista elettronica diretta da Carmelo Occhipinti Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica. L'iniziativa, promossa dal Ministero della cultura francese si svolge in un contesto ricchissimo di incontri tra specialisti di varie nazionalità, storici dell'arte e archeologi, che si confronteranno sulle più avanzate metodologie della ricerca e sugli strumenti, sempre più imprescindibili, dell'editoria digitale e dell'elaborazione elettronica delle fonti storico-artistiche.
In occasione del meeting internazionale EVA Florence 2011 (Electronic Imaging & Visual Arts) la Fondazione Memofonte illustrerà il progetto Firb “Da Cavalcaselle ad Argan”, archivio digitale di documenti relativi ad alcuni dei principali protagonisti della storiografia e della critica artistica italiana tra la fine del XIX e il XX secolo (Giovan Battista Cavalcaselle, Adolfo Venturi, Ugo Ojetti, Cesare Brandi e Giulio Carlo Argan). La manifestazione, organizzata dal Centro di Eccellenza per la Comunicazione e l’Integrazione dei Media, presenterà le ultime novità della ricerca sulle tecnologie dell’informazione per i beni culturali con workshop, corsi e una conferenza internazionale.
Gli incontri si svolgeranno dal 4 al 6 maggio presso il Grand Hotel Minerva in Piazza S. Maria Novella.