Con l'integrazione dell'ultimo nucleo di lettere si conclude la pubblicazione della banca dati relativa al carteggio diretto di Michelangelo Buonarroti. La vastità di informazioni offerte dalle 1396 lettere, che abbracciano un arco temporale che va dal 2 luglio 1496 al 14 febbraio 1564, consentirà il recupero del tessuto informativo sulla produzione artistica e poetica e inoltre illustrerà i complessi rapporti con artisti, intellettuali e storici contemporanei.
Il V numero di Studi di Memofonte accoglie una raccolta di contributi curata da Carmelo Occhipinti e dedicata al Collezionismo estense. Gli articoli, scaricabili gratuitamente, hanno lo scopo di approfondire le ricerche documentarie legate all’esperienza collezionistica estense già accolte e sviluppate in una specifica sezione del sito della Memofonte.
Come approfondimento storico alla singolare figura di Lamberto Vitali (1896-1992), la Fondazione Memofonte onlus dedica ai suoi scritti sulla grafica moderna e contemporanea una nuova sezione all’interno degli Scritti d’arte tra XIX e XX secolo. Gli articoli, pubblicati nei primi anni Trenta sulla rivista Domus, offrono nuove riflessioni sul percorso dell’incisione italiana tra Ottocento e Novecento, mettendo in luce al contempo le abilità critiche di Vitali nel recensire e valutare artisti quali Federico Faruffini, Mosè Bianchi, Giuseppe Grandi, Luigi Conconi, Albero Salietti, Achille Funi, Giorgio De Chirico, Gino Severini, Massimo Campigli ed altri.
Il IV numero della rivista Studi di Memofonte esce, in questo mese di luglio, in una rinnovata veste informatica. I contributi, consultabili e scaricabili gratuitamente, sono dedicati ai progetti di digitalizzazione del Fondo Diego Martelli e delle carte di Adriano Cecioni nel Fondo Vitali, entrambi conservati presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze. Il numero accoglie inoltre i risultati di ricerche parallele, quali il lavoro sul carteggio di Luigi Mussini ed una verifica della fortuna visiva dei Macchiaioli in Emporium.
La sezione dedicata agli Scritti d’arte tra XIX e XX secolo è stata aggiornata con la pubblicazione della trascrizione del carteggio tra Corrado Ricci e Adolfo Venturi, conservato presso la Biblioteca della Scuola Normale di Pisa nell’Archivio Venturi. Le lettere inviate dallo studioso ravennate al Venturi tra il 1884 e il 1932 ripercorrono l’intenso rapporto tra i due personaggi e documentano la varietà di temi di discussione affrontati: dal restauro alle questioni legate al patrimonio artistico italiano, da ricerche d’archivio ad interessanti attribuzioni di opere.